Ek Balam, dalla lingua Maya “Giaguaro Nero”, è il nome di una delle più famose zone archeologiche situate nella Penisola dello Yucatan, a pochi kilometri dalle città coloniali di Valladolid e Tizimin.
All’interno si trovano 14 strutture di differenti stili architettonici, circondate da due muraglie concentriche di pietra più una terza che unisce i due edifici centrali. Tra esse c’è lo spazio dedicato all’antico “juego de la pelota”, un bellissimo arco da dove sboccava un “Sacbé” (cammino sacro), che in epoche antiche collegava con altre città Maya della zona. Tra le decorazioni principali si trovano stele ed i soprannominati “serpenti geroglifici”, che sono monumenti lavorati interamente con la pietra. La visita delle rovine di Ek Balam ogica viene spesso abbinata a quella del Cenote X-Canché, che si trova a poche centinaia di metri, dove è possibile nuotare, scalare una delle pareti oppure attraversarlo a bordo di una carrucola.
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